In maniera provocatoria qualche giorno fa auspicavamo un protettorato Italiano per la Libia. Oggi ci rendiamo conto che vada come vada servirà una forma di controllo per i flussi immigratori che dal Nord Africa partiranno per l’Italia.
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Vista l’evoluzione delle ultime ore, probabilmente, i sostenitori di Gheddafi saranno costretti ad abbandonare il paese. Le direzioni che prenderanno saranno quelle del Mare Mediterraneo e quindi Europa con Italia in testa.
L’ONU ci chiede di accogliere i profughi ma poi cosa si dovrebbe fare? Rimpatriarli a forza? Concedere asilo politico? Non sarebbe più giusto che la UE entrasse in gioco? Qui si rischia che l’Italia si dovrà fare carico di tutti i costi della tragedia umanitaria. Allora non sarebbe meglio gestirla già in Libia? Si eviterebbero centinai di viaggi con le barche della speranza e i rischi che ne conseguono.
L’Europa ha una polizia speciale per le frontiere, la Frontex, già impiegata al confine greco – turco, perché non viene utilizzata? Hanno inviato solo alcune unità, come se bastassero per monitorare il Mediterraneo.
Torniamo al solito problema, l’Europa burocratica è un pachiderma, un qualcosa di macchinoso che snobba le nazioni e ignora i singoli popoli.
E se pensiamo che in Italia, a noi italiani, nessuno ci ha chiesto se ne volevamo fare parte… bhè questo è quanto meno noioso.
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