Manifesto politico

Questo è il nostro manifesto politico

  1. Riorganizzazione della vita politica italiana
  2. Portare l'Italia ad avere un ruolo di guida in Europa
  3. Nazionalizzazione della Banca d'Italia
  4. Elevare gli standard sociali agli italiani
  5. Difesa delle tradizioni
  6. Controllo dell'immigrazione
  7. Revisione del trattato di Schengen ed uscita dal trattato di Lisbona
  8. Allontanamento delle etnie rom dal territorio italiano
  9. Alleggerimento burocratico
  10. Salvaguardia dell'ambiente e del territorio
  11. Criminalizzare gli sprechi del settore pubblico
  12. Difesa dell'economia italiana
  13. Eliminazione della disoccupazione


1 - Riorganizzazione della vita politica italiana
È il punto principale dell’attività del Comitato. È il motivo per il quale il comitato è stato formato. La politica italiana, o meglio i politici italiani, sono oramai distanti dalla realtà delle cose. Sono distanti dai problemi del popolo. Non solo non stanno facendo nulla per risolvere una situazione di stallo ma fanno sì che questa situazione sia degenerativa.
Noi vogliamo invertire questa tendenza portando il popolo a farsi rispettare dai politici. I politici devono temere il popolo e non il contrario.

2 – Portare l’Italia ad avere un ruolo di guida in Europa
In Europa l’Italia conta sempre meno e questo per colpa dei nostri eurodeputati. Il loro tasso di assenteismo è il maggiore di tutti. Questo significa che il parlamento europeo può approvare leggi non favorevoli alla nostra nazione e nessuno dei nostri deputati è in aula a far valere la nostra opinione.
Bisogna quindi pretendere dai nostri eurodeputati un impegno serio senza se e senza ma. Anche in questo caso vale il principio che il politico deve temere il popolo e non il contrario.

3 – Nazionalizzazione della Banca d’Italia
La Banca d’Italia è ad oggi privata, e tra gli azionisti di maggioranza ci sono le banche d’affari. Noi vogliamo che la Banca d’Italia diventi pubblica e cioè del popolo italiano. La nostra nazione ha diritto di essere sovrana nell’emettere denaro. Questo oggi in Italia non avviene e la colpa è delle lobby bancarie.
Abolizione del signoraggio.

4 – Elevare gli standard sociali agli italiani
La famiglia italiana, storicamente risparmiatrice e lavoratrice, ha il sacrosanto diritto di avere una soglia minima sociale garantita. Questo si traduce in casa, cibo e vestiti, educazione e sanità. Ogni nucleo famigliare deve avere diritto a quanto elencato, lo Stato si deve fare carico di sopperire a queste necessità. Chi non è cittadino italiano non ha diritto a questi aiuti perché lo stato è come il padre di famiglia il quale deve prima tutelare i propri figli.

5 – Difesa delle tradizioni e della religione cristiana
Ogni cittadino italiano è libero di professare privatamente il culto che vuole laddove non commetta reati. La religione cristiana è però la religione tradizionale della nazione e in quanto tale va tutelata  garantendone il rispetto da parte di tutti, italiani e stranieri, cristiani e non cristiani.
L’Italia è ricca di tradizioni popolari che si tramandano da secoli, è interesse dello stato difendere questo patrimonio contro i pericoli della globalizzazione.

6 – Controllo dell’immigrazione
Un flusso immigratorio sconsiderato ed incontrollato ha come risultato la destabilizzazione economico e sociale della nostra nazione. Noi vogliamo che lo stato tuteli i cittadini italiani dall’invasione che è in atto.

7 – Revisione del trattato di Schengen ed uscita dal trattato di Lisbona
Noi vogliamo che il trattato di Schengen sia modificato nella forma e nella sostanza. È diritto del nostro stato controllare le proprie frontiere, sia terrestri che marine.
Non riconosciamo il trattato di Lisbona che offende l’indipendenza del popolo italiano e in generale dei popoli europei. Per questo motiva vogliamo che l’Italia esca da questo trattato.

8 – Allontanamento delle etnie rom dal territorio nazionale
I campi rom e in generale i campi nomadi sono un problema per la sicurezza nazionale  e dei cittadini. Sono incontrollabili e ingestibili. Per questo vanno chiusi e gli occupanti scortati oltre confine. Vogliamo che l’Italia attui una politica inflessibile verso i paesi di origine delle popolazioni nomadi.  

9 – Alleggerimento burocratico
La pubblica amministrazione dovrà essere organizzata come un ausilio dei cittadini e quindi dovrà studiare e prevedere iter burocratici meno asfissianti.

10 – Salvaguardia dell’ambiente e del territorio
L’Italia ha la fortuna di ospitare la metà dei siti Unesco del mondo. È dovere dei cittadini e quindi dello stato tutelare e salvaguardare l’ambiente e il territorio. Si chiede quindi il pugno di ferro contro chiunque danneggi il territorio dal punto di vista ambientale e paesaggistico.

11 – Criminalizzare gli sprechi di denaro pubblico
Il denaro pubblico è del popolo italiano e chi lo spreca ne dovrà rispondere al popolo stesso pagandone le conseguenze in maniera esemplare. Vogliamo che il nostro denaro, frutto del nostro lavoro, sia tenuto e speso con il massimo rispetto.

12 – Difesa dell’economia italiana
Lo stato deve tutelare l’economia della nazione applicando dazi alle merci importante dai paese che effettuano una concorrenza sleale. È compito dello stato incentivare l’economia alleggerendo l’imposizione fiscale sia alle imprese sia ai lavoratori.
Lo stato deve aiutare le imprese a produrre e restare nel territorio italiano. Disincentivare le imprese che vogliono produrre all’estero.  

13 – Eliminazione della disoccupazione
Lo stato si deve impegnare a cancellare la disoccupazione. Opere pubbliche necessarie, azzeramento dei flussi immigratori ed incentivi ad assumere cittadini italiani nelle imprese. Questo serve per portare il lavoro ai cittadini.